Testimonianze: Toxoplasmosi e gravidanza

Rilascio questa testimonianza al fine di ringraziare e far conoscere il “Telefono Rosso”, servizio gratuito di consulenza medica sui fattori di rischio riproduttivo, istituito presso il policlinico Gemelli di Roma.
Nel dicembre del 1997, incinta di due mesi del primo figlio, tanto desiderato, feci le analisi di routine della gravidanza e mi fu riscontrata la toxoplasmosi.
L’analista, vedendomi molto agitata ed angosciata, nel tentativo di rincuorarmi, mi prospettò come soluzione l’aborto, dicendomi che era capitato anche ad un’altra donna poco tempo prima, la quale aveva abortito, ma poi era rimasta nuovamente incinta ed aveva avuto il bambino. Queste parole, lungi dal sortire l’effetto desiderato dall’analista, mi gettarono ancora di più nello sconforto. Sia io che mio marito, nonostante il brutto colpo, le paure, i dubbi, le angosce, non ci rassegnavamo all’idea di abortire il nostro bambino.

Ci venne in soccorso un amico comune che incontrandoci chiese ragione del nostro evidente turbamento.
Venuto a conoscenza del nostro dramma, ci diede il numero del Telefono Rosso e ci disse di telefonare con fiducia perché avremmo avuto informazioni precise e corrette. E così fu.
La dottoressa che rispose ci disse di non preoccuparci e mi diede una cura adatta per la toxoplasmosi.
E’ venuto al mondo così un bel maschietto, sano e forte che, per grazia di Dio, tuttora, a quasi sette anni gode di ottima salute.

Vallo della Lucania, lì 03-06-2005

Laura R.

Testimonianza originale firmata visionabile presso la sede della nostra associazione.

Gravidanzafelice.com: per chiarire dubbi e paure in gravidanza per l’assunzione di farmaci

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16 commenti su “Testimonianze: Toxoplasmosi e gravidanza”

  1. Buongiorno a tutti,
    mi chiamo Caterina ho 35 anni e sono quasi alla 13esima settimana di gravidanza, ultima mestruazione 20-12-2012.
    ho un bel bimbetto di tre anni e mezzo di nome Matteo ed un marito adorabile di nome Fabio.

    Negli esami del 15-02 ( i primi esami di routine per la gravidanza) ho scoperto di avere la TOXO e questi sono i risultati

    Toxoplasma IgG 72.6 IU/lm (negativo 3.0)
    Toxoplasma IgM 1.83 IU/lm (negativo 0.60)

    …..questi risultati li ho avuti tardissimo!!!!! perchè in mezzo c’erano hiv-varicella (che mio figlio aveva) e tanti altri …e per hiv non ho potuto visualizzarli prima su internet…quindi li ho ritirati il 5 marzo 2013….

    La Toxo non l’avevo mai contratta e alla vista di questi esami è cominciato il panico più totale soprattutto dopo aver telefonato alla mia ginecologa che mi ha fatto fare subito il test di avidita’ su quel prelievo e un nuovo prelievo di toxo…

    avidità sul prelievo del 15-02 19% ( 30 avidità alta)

    Toxoplasma IgG 74.4 IU/lm
    Toxoplasma IgM 1.74 IU/lm

    a questo punto ho chiamato la dottoressa la quale mi ha consigliato l’interruzione di gravidanza. Non avrei mai voluto sentire quella parola, mio marito super arrabbiato e disperato allo stesso tempo si chiedeva come mai la dottoressa volesse farci fare un gesto così orribile…

    …al solo pensiero che mio figlio avrebbe contratto l’infezione mi sentivo morire dentro …pensando all’interruzione di gravidanza ancor peggio…

    …Ho chiamato il mio confessore Don Antenore che mi ha detto di non far nulla per il momento e di aver fiducia in Dio , la casa famiglia di Nazareth per consulenza ma mi han dato un numero e poi le malattie infettive del policlinico di Modena (abitiamo a Modena) che mi han consigliato di andare la per visita ambulatoriale tranquillizzandomi…

    …cosi’ inizia il calvario di discussioni con i miei genitori (molto presenti pure nella crescita di Matteo e i miei pianti accompagnati dalla rabbia di mio marito che mi diceva di non ascoltare nessuno…abbiamo e stiamo pregando molto..

    Così l’8 marzo all’11esima settimana + 4 gg inizio a prendere Rovamicina ( spiramicina 3-000.000 UI) 3 COMPRESSE AL GIORNO
    la dottoressa delle malattie infettive ha valutato i miei esami e pure le eco che avevo fatto fin ora e mi ha mandato subito al centro ostetrico dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove studiano e raccolgono i dati di tutta l’Emiglia Romagna…

    –l? 11 marzo alla consulenza con la dott.ssa Guerra ci siamo molto rassicurati.
    La dott.ssa ha scritto:

    la documentazione prodotta mostra la positività degli anticorpi specifici IgG e IgM con indice di avidità basso. Questi risultati sono indicativi di infezione recente.
    Data l’epoca di gestazione al momento del 1° prelievo (8° settimana di amenorrea) , l’infezione può essere stata contratta in epoca periconcezionale e comunque non oltre la 6° settimana. A tale epoca gestazionale il rischio di trasmissione verticale si attesta al di sotto del 2% e può comportare un rischio di danno fetale grave ( ……) in poco più della metà dei casi ; di danni minori (….) circa in 1/4 dei casi; di sequele tardive in una quota non trascurabile degli effetti asintomatici alla nascita.
    In termini statistici tuttavia il rischio di danni per il feto nel suo caso non supera quello insito in ogni gravidanza per così dire ” fisiologica”.In considerazione di ciò , in alternativa all’amniocentesi (finalizzata a documentare l’eventuale infezione fetale e a modificare in tal caso la terapia ma gravata da un rischio abortivo che equivale o eccede il rischio di danno fetale connesso con l’infezione ) è proponibile unicamente il monitoraggio ecografico di 2° livello e il controllo del neonato (…).
    Si ricorda che la terapia con spiramicina ( 3cp/die, 1 cp ogni 8 ore) va protratta prudenzialmente fino al termine della gestazione.

    …..dopo questa visita i miei non subito si sono tranquillizzati…sono molto preoccupati dell’antibiotico che prendo per il mio fegato…

    Nel frattempo la visita del 13-03 dalla mia ginecologa è andata tutto bene, misure perfette , la bimba si muovema tanto. mi ha detto anche di fare una dieta povera di grassi e leggera per non appesantire ancora di più il fegato….

    Comunque io mi sento bene, prendo anche multicentrum materna con dha e sto bene. Sono molto più tranquilla ed i miei li vedo più sereni….

    …è logico ogni tanto mi capita di pensare ai rischi …
    e un pensiero ricorrente è che non ho iniziato subitissimo l’antibiotico…quindi il rischio è supreriore al 2 % oppure sono pensieri miei e la dott.ssa me lo avrebbe detto?????

    …che danni da la rovamicina????

    … e quando la bimba nascerà …se prendo la rovamicina fino al parto non potrò allattarla?????

    e poi preghiamo dio che vada tutto bene!!!!!

    aspetto vostre risposte e consigli
    ciao e grazie Caterina

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  2. Carissima Caterina,
    da quello che hai scritto mi rendo conto che hai avuto la fortuna di incontrare al Sant’Orsola di Bologna una Collega molto professionale, che non solo ha rassicurato Te e la Tua Famiglia, ma molto dettagliatamente ha scritto quello che correntemente e correttamente oggi si fa in situazioni simili alla Tua. Quindi – anche se sarà difficile tenere lontani i pensieri che ogni tanto riaffiorano nella Tua mente – come nella mente di tutte le Gravide – non Ti fare abbattere da essi, ma mandali via pensando che stai facendo tutto quello che é utile e necessario fare in questi casi. Sii serena assieme a Tuo Marito, a Matteo ed a Tutti i Tuoi Familiari e vivi una Santa Pasqua unendo tutte le vostre sofferenze a quelle di Cristo. Il Signore Vi colmi delle Sue Benedizioni Angelo

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