ANSIA, ATTACCHI DI PANICO E DEPRESSIONE IN GRAVIDANZA CURATI CON ZOLOFT E FRONTAL

Gentile Associazione,
sono una donna di 37 anni che ha appena intrapreso la sua terza
gravidanza (desiderata tantissimo!). Ho sofferto per 10 anni di
ansia, attacchi di panico e depressione, sono stata curata da un
bravo specialista e la
mia vita è ricominciata. Ora sono alla sesta settimana di gestazione e
i sintomi di
ansia e panico sono ritornati in modo fortissimo e insopportabile. D’accordo
con il mio psichiatra ho ripreso l’assunzione di ZOLOFT (Sertralina) 50 mg e
almeno per una settimana per arginare l’ansia più forte di FRONTAL
(Alprazolam) 0.25 mg per tre volte al giorno. Nonostante le
rassicurazioni del mio medico,
del quale ho grande fiducia, vivo un momento di grande disperazione, perché ho
paura che i medicinali da me assunti possano danneggiare il mio bambino! I miei
stati di ansia sono però talmente invalidanti in questo momento che mi chiedo
anche che cosa possa fare peggio a questa nuova vita che è dentro di me:
l’assunzione dei medicinali o lo star male così tanto!?
Desidererei avere delucidazioni da parte vostra relativamente alla
sicurezza di questi farmaci

Grazie infinite! M.R.

Gentile Signora,
sono una ginecologa e lavoro al Gemelli, ho lavorato molti anni nel campo
dell’ostetricia e nel servizio di consulenza sui rischi teratogeni (Telefono Rosso) al quale la rimando per chiarimenti sulle percentuali di rischio.
Desidero, però, intanto dirle che ogni gravidanza ed ogni bambino che viene al
mondo è esposto a dei rischi, dal momento del concepimento fino alla fine
della sua vita, il concetto di rischio è quindi insito in quello di vita, non
per questo bisogna rinunciare alla vita, che rimane sempre il dono più bello,
bisogna piuttosto essere capaci di riconoscere il dono grande che riceviamo
e saperlo vivere con la dovuta serenità. Per quanto riguarda il suo caso
particolare sono convinta, come i medici che la seguono, che sia giusto fare
una terapia che serva a sollevarla dall’angoscia e dall’ansia che la
affliggono: i farmaci non sono tutti vietati in gravidanza, si possono
utilizzare quando servono a curare una malattia e quando si sappiano
gestire. Non deve, quindi, sentirsi in colpa perché assume una terapia e non
deve sentire particolarmente minacciato il suo bambino!
Per un giudizio più preciso sui farmaci che sta utilizzando in questo
momento chiami il Telefono
Rosso del Gemelli e decida quindi insieme allo psichiatra la condotta
migliore da tenere.
Le faccio tanti auguri

Dott.ssa Annamaria Merola

Volevo innanzitutto ringraziarvi per la prontezza con la quale mi avete
risposto!
Sono riuscita già nella giornata di mercoledì (verso le 11.30, perché prima
la linea era sempre occupata) a contattare il Telefono Rosso. Ho parlato con
una ginecologa molto gentile, la quale mi ha dato tutte le informazioni che
cercavo e alla fine mi ha confermato quanto già il mio psichiatra mi aveva
detto. Posso continuare con tranquillità ad assumere [ZOLOFT] la sertralina
(antidepressivo) avendo l’accortezza di sospenderla per precauzione 3
settimane prima della data presunta del parto per evitare eventuali effetti da
sospensione, che però sono più frequenti con la paroxetina. Solo con
quest’ultimo SSRI uno studio del 2005 (attualmente lo si sta rivedendo) si
era notato un lievissimo aumento di malformazioni cardiache tra l’altro non
gravi e in una percentuale minimamente superiore rispetto alle donne che non
l’avevano assunta. Con la sertralina potrò anche allattare senza problemi.
Per quanto riguarda l’ansiolitico[FRONTAL] (Alprazolam), posso
prenderlo alle dosi
consigliatemi dal mio psichiatra (premetto che lo ho assunto poche volte
proprio quando ero in emergenza!). Il rischio che è stato accertato è la
comparsa di labbro leporino con una frequenza di 2 casi ogni mille bambini
nati e questo ovviamente riguarda un’assunzione cronica e in dosi maggiori
rispetto a quelle che mi sono state prescritte.
Spero di stare presto meglio, perché ancora i farmaci non hanno raggiunto la
loro azione piena e di essere serena. Credo anch’io che la vita sia un dono
e in particolare che la maternità sia un privilegio, che non a tutte le donne
viene concesso. Ogni vita è esposta a rischi sin dal suo concepimento, ma
non è questo il mio problema. Io sono profondamente convinta che ogni vita valga
la pena di essere vissuta e debba essere sostenuta e io sono pronta a questo,
come lo sono stata per gli altri due miei figli. Il mio problema è quello di non
esporre la mia creatura ad ulteriori rischi per una mia forma di egoismo,
perché questo non riuscirei a perdonarmelo.
Vi ringrazio di cuore e un grazie particolare alla dottoressa Merola.
M.R.

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1.494 commenti su “ANSIA, ATTACCHI DI PANICO E DEPRESSIONE IN GRAVIDANZA CURATI CON ZOLOFT E FRONTAL”

  1. Buon giorno a tutte, chissà se ci siete ancora care ragazze e soprattutto come state.
    Per quel che mi riguarda ci sono giorni che mi sembrano meno opprimenti, perchè non ho ansie forti, ma sono giorni sempre abbastanza oscuri poichè è subentrata la depressione e questo nonostante io prenda la 1/2 pasticca da 0,40 di Citalopram e mezza la sera. Secondo voi è “normale” non stare bene anche con questa cura che tra l’altro a quanto ho ben capito, è anche più alta di quella fatta da tante altre donne costrette ad assumere farmaci come me? Certi giorni mi sento senza speranza proprio. Chissà come sta anche Rosy.

    Vi abbraccio!

    Ale

    Rispondi
  2. Salve a tutte …
    Mi chiamo Elisa , ho 29 anni e sono mamma di Marco , uno splendido bimbo di 5 anni e mezzo!
    Vi racconto la mia storia..
    All’età di 18 anni , in seguito a dei banali problemi di salute comincio a soffrire di una leggera forma di ansia …
    E comincio da lì ad avere un’ossessione per il cuore, i battiti e tutto ciò che ne era connesso …in altre parole , a volte, mi lasciavo prendere da assurdi pensieri secondo cui avevo qualche problema cardiaco!
    Dei miei problemi non ne parlo con nessuno , se non sporadicamente con la mia migliore amica e mio marito( che allora era il mio fidanzato) … questi problemi “lievi” , comunque continuano a covare subdolamente dentro di me fino ad arrivare a Marzo 2006 , data in cui sperimento forte ansia , attacchi di panico e depressione…
    I miei genitori, vedendo la situazione davvero critica, mi portano da uno psichiatra/psicoterapeuta e lui mi da una cura farmacologica ( oltre ad alcuni incontri) a base di ZOLOFT .
    Nel giro di un mese e mezzo sto benissimo e continuo la cura…
    A Luglio scopro di essere incinta, smetto immediatamente…
    Durante la gravidanza non ho avuto problemi(fortunatamente) …solo un lievissimo nervosismo verso l’8° mese per circa 20 giorni.
    Negli anni successivi ho riavuto qualche problema di ansia e sporadici ( tipo 1-2 episodi) attacchi di panico che curavo occasionalmente.
    I problemi seri sono tornati nel 2011 , sempre Marzo, e lì ho cominciato una cura con il CIPRALEX e al bisogno gocce di TRANQUIRIT.
    Adesso mi sento meglio decisamente …anche se , sono convinta, di questi disturbi non si guarisce mai del tutto , purtroppo …
    Il fatto adesso è che ho interrotto la cura, e tra l’altro , senza neanche avvisare lo psichiatra , perchè mi sento pronta ad avere un altro bimbo …
    Mai negli ultima anni avevo sentito di avere la forza e la possibilità di affrontare un’altra gravidanza… ma adesso si e ci sto provando ..
    Tra l’altro leggendo le voste storie e le vostre testimonianze mi sto tranquillizzando ancora di più e mi sento più serena nel sapere che , posso , comunque , ricorrere a dei farmaci in caso di necessità!
    Scusate il messaggio chilometrico 🙂 e spero di poter chiacchierare un pò con voi! Buona serata!

    Rispondi
  3. ciao a tutte ragazze e soprattutto ad Ale, alla quale dò il benvenuto tra noi!!!!!!! sono mancata dal forum perchè il 21 sett. mi sono sentita male e sono stata ricoverata in ospedale perchè il mio piccolo voleva nascere prima del previsto, ho fatto 4 giorni di vasosuprina e 4 giorni di pianto perchè la mia paura era aumentata volevo tornare a casa non volevo restere in ospedale mi sentivo oppressa ma sono state le stesse ostetriche e infermiere a darmi le gocce di en quando ho spiegato di soffrire di attacchi di panico. ora sono a casa in assoluto riposo e non vi dico come sono lunghe queste giornate ma ormai sono arrivata alla fine il 20 ott. esco fuori conto e per quanto io non veda l’ora che nasca Walter per quanto stà aumentando sempre di più la paura del parto e che gli attacchi mi paralizzino proprio in quel momento. volevo dire ad Ale che nemmeno io sentivo amore per questo bambino e dal mio compagno evitavo anche di farmi baciare, avvolte ero insopportabile, per quanto lo volessi vicino altre volte non sopportavo i suoi abbracci. è molto difficile da spiegare, non è stata facile e ancora oggi che manca poco non riesco ad essere del tutto felice il che è bruttissimo sia da dire che da provare perchè sembra assurdo non amare il proprio figlio, ma la paura e l’ansia giocano questi scherzi e sono certa che quando lo vedrò il mio cuore impazzirà di gioia e accadrà anche a te….un bacio rosy!!!!!

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  4. Rosy,
    grazie infinite per il tuo benvenuto!
    Mi dispiace leggere quanto è accaduto, deve essere stata una bella paura per fortuna che davvero ormai manca pochissimo, sono certa che andrà tutto bene, fisicamente parlando, per te e per Walter. Ti ringrazio molto per condividere con me quelle che sono anche le tue paure e le tue ansie, per condividere questi tuoi intimi pensieri, perchè so quanto sia sconvolgente sentirseli dentro, quanto siano destabilizzanti, quanto male e quanta paura facciano, soprattutto quando tutto il mondo delle gestanti/neo mamme sembra davvero solo un tripudio di immensa felicità dall’inizio alla fine mentre per noi sta andando diversamente. Mi conforta sapere che c’è qualcuna che come me prova sentimenti ambivalenti anche per il compagno, a volte sto così male che mi sembra di provare tutto ed il contrario di tutto e questo non è facile da gestire, proprio no, e si aggiunge al forte carico di paura per come la vita mi cambierà, per il ruolo nel quale dovrò entrare, quello di madre, che percepisco così lontano da me che mi sento ancora soltanto figlia. E’ veramente dura sentirsi infelici, è duro accettare questo profondo malessere che ti preme sul cuore e comprendo le tue ansie e le tue paure perchè sono anche le mie. Per fortuna io ho ripreso la cura farmacologica, altrimenti, in tutta onestà, non so proprio come avrei resistito, come sarei sopravvissuta, certo con il farmaco, sarà per gli ormoni, non sto bene come prima, anzi, però almeno tengo a bada l’ansia fortissima dei primi giorni e per ora è già qualcosa. Mi raccomando Rosy, tienici aggiornate ora che hai del tempo per farlo, sappi che ti auguro di cuore di affrontare tutto al meglio possibile, questi giorni di attesa, l’ansia, le paure, tutto perchè la tua dolcezza merita di essere ricambiata a breve con tanta felicità e serenità, vedrai che ce le farai e se sentirai magari di avere dei cedimenti non dimenticarti mai che le persone accanto a te saranno pronte a fornirti tutto l’appoggio ed il sostegno che necessiterai, tu non avere mai paura di chiedere e loro ci saranno!!
    Un bacio
    Ale

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  5. ciao a tutte….oggi non va x niente bene, sono spaventatissima, tra 11 giorni inizio la 40esima settimana e il mio cuore batte a tremila non riesco a calmarmi, non sò distinguere se ho più paura del parto o di sentirmi male durante e non avere la capacità di calmarmi, sò che sarò in ospedale e non mi succederà nulla di male ma la paura stà diventando troppo forte da riuscire a controllarla…..nella struttura dove andrò a partorire fanno l’epidurale, cosa che io vorrei fare, ma la fanno entro le otto di sera perchè al momento non ci sono abbastanza anestesisti per sostenere i ritmi, quindi se mi dovesse capitare dopo le otto sarò costretta a fare il parto naturale e lì saranno dolori…..sò che ogni donna percepisce il dolore in modo diverso ma non mi consola nemmeno pensare che da li a breve avrò mio figlio, la paura è troppo forte da farmi sentire in un mondo apparte mi sento estraneata da tutto, le mani congelate, il cuore che impazza, la bocca impastata ho tutti questi ed altri sintomi che mi debilitano profondamente….qualcuna di voi che ha fatto il parto naturale sa dirmi sino a quando sono dolori sopportabili e quanto tempo dura più o meno la fase più dolorosa e a cosa assomiglia come dolore???? lo so sono domande stupide xchè siamo tutte diverse, ma vorrei solo essere un pò rassicurata….confido in una vostra risposta…un bacio rosy <3

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