Reggio Emilia, 03 giugno 2009 12:24 PM
Subject: medicinali in gravidanza
Buongiorno,
chiedo informazioni circa farmaci che ho assunto prima di scoprire di essere incinta. Soffro di attacchi di panico e sono in cura da anni con Eutimil e Xanax. Ho scoperto ieri di essere incinta, una gravidanza non cercata ma accolta con felicità. La mia paura riguarda il fatto che stavo assumendo farmaci, in particolare: mezza compressa di Eutimil 20 mg al giorno, al bisogno mezza compressa di Xanax 0,50. In più per forti attacchi di cervicale ho preso qualche compressa di Momendol. Ora ho sospeso tutto, ma sono molto preoccupata.
Vi ringrazio.
Gentile sig.ra Emanuela, l’aiuto che chiede da noi, lo può ricevere dal Telefono Rosso del Policlinico Gemelli, n. 06 30156298 (ore 9-13 dal lun. al ven.), al quale La invitiamo a rivolgersi. La nostra Associazione Gravidanza Felice non svolge, almeno per ora, un servizio di natura medica. Se non riesce a prendere la linea (verso mezzogiorno ci sono più possibilità) ce lo faccia sapere, perché sarà nostra cura farLa chiamare al più presto dal dott. Marco De Santis, il coordinatore del Telefono Rosso, uno dei massimi esperti italiani sui fattori di rischio riproduttivo. In attesa di un suo riscontro, Le porgiamo di cuore gli auguri di poter risolvere al più presto i suoi problemi e di trascorrere d’ora in avanti una gravidanza serena, Ass. Gravidanza Felice
Giovedì 18 marzo 2010 16.56
Gentile sig.ra Emanuela,
ci scusiamo per il disturbo, ma vorremmo, con il suo consenso logicamente,
mettere sul sito la testimonianza della sua gravidanza, che ci auguriamo sia
andata a buon fine, perché di sicuro utile a tante altre donne con problemi
simili ai suoi. Cogliamo l’occasione per porgere distinti
saluti e per augurare ogni bene a Lei e ai Suoi cari, Ass. Gravidanza Felice
Buongiorno,
sono ben felice che possiate mettere sul sito la mia testimonianza in modo che
potrà essere utile ad altre donne in difficoltà. Ho partorito il 24 gennaio un
bel maschietto di nome Francesco ed è andato tutto bene.
Abito a Reggio Emilia, in
Emilia Romagna.
Grazie ancora.
Emanuela M.
Grazie. Abbiamo messo sul sito la sua preziosa testimonianza. La domanda che in molte si faranno adesso è se lei ha smesso o meno di prendere l’Eutimil e lo Xanax ed anche cosa Le disse il Tel. Rosso in merito a questi farmaci e al Momendol. Potrebbe fare ancora loro il favore di completare con queste informazioni la sua storia? Felici di averLa aiutata, mandiamo tanti baci a Francesco e gli facciamo tanti tanti cari auguri insieme alla sua mamma e a tutti i suoi familiari, Ass. Gravidanza Felice
Riporto ciò che mi è stato detto dal Tel. Rosso: per quanto riguarda l’assunzione di Xanax nei primi tre mesi di gravidanza c’è un rischio minimo di labbro leporino , circa 2 casi su mille. Per quanto riguarda Eutimil, ovvero paroxetina, il rischio riguarda la possibilità di un leggero soffio al cuore, un problema raro e comunque risolvibile e non rischioso per la vita del feto. L’importante è sospendere entrambi i farmaci, ma soprattutto la paroxetina, in prossimità del parto, per evitare sindromi da astinenza del neonato. Per quanto riguarda Momendol, chiesi informazioni alla mia ginecologa, la quale mi disse che non ha effetti teratogeni se assunto nel primo trimestre, mentre può essere dannoso per il feto e la madre se assunto nell’ultimo trimestre e soprattutto in prossimità della gravidanza.
Se può essere utile vi riporto anche la testimonianza del mio primo parto. Anche allora assumevo gli stessi psicofarmaci, ma, avendo partorito in anticipo rispetto alla data presunta e non essendo riuscita a sospendere la paroxetina completamente, la mia bimba ha sofferto di sindrome di astinenza da paroxetina, alla nascita cioè ha sofferto di crisi metabolica consistente in ipoglicemia e ipocalcemia, comunque risoltasi positivamente nell’arco di qualche giorno con un ricovero in neonatologia. Oggi mia figlia ha due anni e mezzo e gode di ottima salute. Nell’ultima gravidanza, alla luce di questa esperienza, è bastato sospendere il farmaco gradualmente due mesi prima del parto per evitare tale problematica e, come dicevo, il mio bimbo è sano e forte. Credo che essere sereni in gravidanza, anche con l’aiuto di farmaci che sono ad essa compatibili, sia molto importante per la salute e la serenità del bambino che portiamo in grembo.
Emanuela
Salve
Il problema che sto per scrivere non riguarda me personalmente, ma la fidanzata di mio fratello….ha 26 anni e ha saputo da poco di aspettare un bambino.
Non so con precisione cosa abbia, ma so che prende psicofarmaci dall’eta di 11-12 anni, e al momento e ricoverata da più di 4 mesi in una struttura psichiatrica. (So che soffre di maniee,ecc. ma di più nn so)
Io vorrei sapere se con l’assunzione di questi farmaci, c’e il rischio se il bambino nasca con qualche malformazione? ?
Cara Maria Rosaria,
ti consiglio di contattare direttamente il sito di Gravidanza Felice, affinché ti mettano in contatto con i medici specialisti.
Ti copio qui gli indirizzi di gravidanza felice, che trovi sotto la voce “Contatti”:
L’associazione “Gravidanza Felice” è raggiungibile via e-mail agli indirizzi info@gravidanzafelice.it
info@gravidanzafelice.com
ed ai seguenti numeri telefonici
dalle 11,00 alle 13,00 il Lun, Mer, Gio, Ven
dalle 16,30 alle 18,00 il Mar
0974 4554
oppure potete chiamare il cell. Vodafone 347 92 300 72
o quello TIM 339 1463677
Ciao e contattali al più presto.
Un abbraccio
Marica
Buon giorno leggevo la tua storia, in quanto anche io assumo eutmil da ormai un anno perché dopo la nascita di mio figlio ho iniziato a soffrire di forti aftacchi di panico.. Ho smesso la terapia con la psicologa e ora che sto meglio ci piacerebbe avere un altro bambino.. Il mio dilemma è .. Come diminuire la cura e soprattutto se nel frattempo posso comunque provare ad avere un bimbo o se devo interrompere e dopo quanto potrei provare.. Grazie a chiunque voglia rispondermi!