27/12/2012
Gentile Associazione
per prima cosa, vi ringrazio di esistere e quindi del sostegno che date alle persone che, come me, vivono sole il proprio problema.
Vivo a Cagliari, sono alla 9° settimana di gravidanza e, prima della gravidanza, seguivo già una terapia con paroxetina 20mg e lorazepam 3mg al giorno per ansia associata a depressione. Appena saputo di essere incinta, ho scalato a 10 la paroxetina e a 2mg il lorazepam, ma tutti i medici mi consigliano, e pure con tono poco gentile (come fossi un’eroinomane incinta) la sospensione immediata, perché non sono farmaci compatibili con la gravidanza.
Tuttavia, voglio specificare che io lavoro presso una struttura pubblica con un contratto che non mi da diritto alla maternità…contratto che finirà a marzo. Per questo motivo non voglio ancora far presente la mia condizione a lavoro.
Premesso questo, da quando sono incinta, dormo solo 3-4 ore al giorno, e nonostante la stanchezza immensa, devo andare a lavoro.
Non mi posso per ora permettere, quindi, di mollare i farmaci ..senza i quali non potrei recarmi a lavoro. Questo non significa che io sia felice di prendere i farmaci e sia chiaro..non sto cercando a tutti i costi qualcuno che mi dia ragione, semplicemente qualcuno che non mi tratti male perché, considerato il problema di natura psicologica, assumo dei farmaci.
Al di là di tutto io credo, nell’assoluto rispetto del figlio che sto crescendo nel mio grembo e che amiamo tanto, che il mio malessere possa danneggiare il benessere del feto. …la logica mi dice questo ma… non sono un medico.
Ho la fortuna di avere una cara amica Psichiatra presso un importante istituto londinese, che mi ha rincuorata perché i miei sensi di colpa nei confronti del bambino, mi logorano. Lei mi ha spiegato esattamente quali sono i rischi legati alla paroxetina e al lorazepam per il feto, prospettandomi rischi non molto più elevati dei rischi normali. Nella valutazione rischi/benefici mi ha confermato che la salute psicofisica della madre è al di sopra di tutto nel senso che è proprio da questa che dipende la salute del feto. Chiaramente da buona Psichiatria mi ha detto anche che non è possibile per lei occuparsi del mio problema a distanza, ma può darmi solo dei chiarimenti e ovviamente essermi vicina come amica.
Nonostante le sue preziose parole, però …chiaramente io pensavo di trovare l’appoggio di una ginecologa, che mi incoraggiasse, che abbracciasse la mia causa, non che mi terrorizzasse ulteriormente…ma non è così. Cercherò di lasciare il privato per rivolgermi al Consultorio pubblico. Nel frattempo non riesco a contattare il Telefono rosso e i numeri indicati, e probabilmente in questi giorni non sarà facilissimo. Chiedo… è possibile essere contattata?
Ad ogni modo io solo chiedo che qualcuno mi dica se davvero i farmaci suddetti sono incompatibili con la gravidanza (non mi sembra da ciò che leggo sul sito e da ciò che mi è stato detto dall’amica Psichiatria). .. o se invece devo intraprendere la sospensione?
Vi ringrazio tantissimo,
A giorni avrò un appuntamento presso una struttura pubblica…(magari è la volta buona che troveremo supporto) nel frattempo spero di ricevere una vostra mail.
Grazie mille di tutto da parte mia, del mio compagno e del nostro piccolo.
Michela
Il giorno 27 dicembre 2012 09:59, Gravidanza Felice <info@gravidanzafelice.it> ha scritto:
Le rispondiamo subito con dirLe d’inviarci un suo num. di telefono, al fine di fissare un appuntamento telefonico con un medico del Tel. Rosso o che vi ha lavorato (e non è molto facile in questo periodo), per poter chiarire e risolvere al più presto i suoi dubbi. Non lo facciamo direttamente noi, perché la nostra ass. Gravidanza Felice non svolge direttamente un servizio di natura medica, ma è solo di supporto al Tel. Rosso. La chiamata è gratuita, si paga solo il costo della telefonata. Può darcelo anche telefonando al num. 347 9230072
Cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri più cordiali saluti e auguri per la gravidanza e per il Nuovo Anno,
Ass. Gravidanza Felice
03 febbraio 2014 16:41
Gentile sig.ra Michela,
vorrebbe farci pervenire una Sua testimonianza sull’esito della gravidanza? che ci auguriamo sia andata a buon fine. Vorremmo inserirLa insieme alla Sua e-mail iniziale e alla risposta avuta, crediamo dal Dott. De Santis, sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/,a beneficio di tante altre donne nella sua stessa situazione d’allora
Cordiali saluti,
Ass. Gravidanza Felice
03 febbraio 2014 21:26
Potete riportare:
La mia gravidanza si è conclusa con la nascita della mia bambina, che ho allattato per 2 mesi, assumendo Samir, un antidepressivo compatibile con l’allattamento. È stato difficile. Poco dopo ho perso il latte e ho ripreso la mia vecchia terapia. I nostri figli hanno bisogno di noi e se noi stiamo male non possiamo occuparcene, perdendo tra l’altro momenti unici. Il cervello è davvero un organo come gli altri, curatelo se si ammala.
Buona fortuna
Ma allora hai sospeso i 3mg di Tavor o no??
Grazie.. Anche io vorrei un figlio ma senza Tavor non riesco.. Ho provato tutte le terape, antidepressivi ecc..