30 agosto 2020
Buonasera, mi chiamo Marcella e ho 34 anni. Sto vivendo un periodo molto difficile. Sono alla mia terza gravidanza, sto finendo la settima settimana, ma ahimè non ho figli. Ho avuto due aborti circa due anni e mezzo fa a seguito dei quali ho scoperto di essere celiaca e di avere alcune mutazioni genetiche, curate con cardioaspirina.
In aggiunta, ho gli ANA positivi 1:160 e prendo 2,50 mg di cortisone. Ho preso 5 mg di cortisone dal momento in cui abbiamo iniziato a provare ad avere un bambino e, quindi, l’ho preso per un anno, poi per 10 giorni il mio ginecologo mi ha fatto raddoppiare la dose che adesso da pochi giorni ho scalato, perché avevo tachicardia, attacchi di panico, ansia e insonnia assoluta. Speravo che i sintomi fossero legati al cortisone, ma sono passati 10 giorni e io sto sempre male. Ho paura per l’esito della gravidanza, penso al futuro in maniera angosciosa, a volte ho dubbi sulla mia capacità genitoriale, dubbi che prima non avevo, ho paura di non riuscire mai a diventare mamma e ho anche paura di non riuscire più ad essere felice della mia vita, comunque essa sia.
Sono una donna sposata, lavoro, ho una bella casa e una bella famiglia, che mi sta vicino, ma io sto male. Sono seguita da una settimana da uno psicoterapeuta, che è anche medico di base, il quale mi ha dato una compressa di Stilnox la sera per dormire e 12-13 gocce di Lexotan. Io le prendo, ma ho una tachicardia assurda la sera, perché temo di non dormire come nei giorni precedenti. Poi in realtà dormo, ma mi sveglio intorno alle 2-3, insomma mi faccio 3-4 ore massimo di sonno. Al risveglio il dottore mi ha detto di prendere un’altra mezza Stilnox e altre gocce di Lexotan. Cosi dormo all’incirca altre 2-3 ore. La mattina sono totalmente intontita e ovviamente i miei sentimenti dominanti sono di tristezza e di preoccupazione per la creatura che porto dentro.
Lo psicoterapeuta sta valutando l’eventualità di darmi 20 mg di paroxetina, anche il genetista che mi segue non è contrario, ma al momento stiamo valutando. Io ho paura di possibili danni fetali. Non mi do pace, ho aspettato tanto per questa gravidanza, qualche giorno fa ho anche fatto la prima ecografia e abbiamo sentito il battito, dovrei essere felice, invece sto male. Lo psicoterapeuta dice che c’è una leggera depressione. Voi che ne pensate? Quale sarebbe secondo voi la cura migliore per uscire da questa situazione? Ho tanto bisogno di aiuto, vi prego di rispondermi.
Il mio numero di telefono è ………
Marcella
3 settembre 2020
Buona sera, sig.ra Marcella,
Le trasmettiamo, scusandoci per il ritardo, la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Deve fare una buona terapia: antidepressivo e benzodiazepine è l’associazione tipica e compatibile con gravidanza. Deve rivolgersi ad un medico e controllare anche funzionalità della tiroide.”
Le diamo anche ad ogni buon fine il numero di cellulare del professore ………., nel caso abbia bisogno di eventuali ulteriori delucidazioni o nel caso voglia far parlare con lui un medico di sua fiducia. La chiamata è gratuita come per il Telefono Rosso, paga solo il costo della telefonata. Dalle 13,30 alle 15,00 in genere è più disponibile. Gli può mandare anche dei messaggi watsapp.
Dal momento che riteniamo il suo quesito e la consulenza del prof. De Santis molto utili ed indicativi per altre donne con i suoi stessi problemi, vorremmo poterli pubblicare sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/, se è d’accordo. L’email non comparirà.
Confidando nel suo buon cuore e nella sua sensibilità, cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri più cordiali saluti,
P.S. Se di Milano o della Lombardia, si può rivolgere anche ad ambulatori ospedalieri per donne con i suoi stessi problemi, quali il Centro Psichedonna presso l’ospedale Macedonio Melloni
o l’ambulatorio di Ostetricia e Psicofarmacologia presso l’Ospedale Sacco
Se di Roma o del Lazio, al Servizio ambulatoriale e di Day Hospital per il sostegno psicologico alla maternità per donne in gravidanza e nel periodo successivo al parto.
Le segnaliamo anche l’Associazione Progetto Ilizia https://www.progettoilizia.org/
3 settembre 2020
Certo, pubblicate pure la mia storia, non ci sono problemi. Anzi, se volete vi tengo aggiornati. Al momento prendo 10 gocce di Lexotan la mattina, la paroxetina dopo pranzo da 20 mg e la sera 20 gocce di Lexotan e lo Stilnox. Ho tanta paura di fare male al mio bambino. Tra poche settimane ho il bi test e vi faccio sapere l’esito. Grazie per quello che fate.
31 dicembre 2020
Buonasera, sono passati diversi mesi dall’ultimo messaggio che vi ho inviato. Volevo dirvi che ho fatto il b test, il DNA fetale, morfologica ed ecocardio e la mia bambina per fortuna sta bene. Sono alla venticinquesima settimana di gravidanza e continuo a prendere 20 mg di paroxetina al giorno. Non assumo più il Lexotan, ma prendo ancora un quarto di pillola di Stilnox per dormire. Con questi dosaggi e considerando che probabilmente eliminerò del tutto lo Stilnox, ma difficilmente scalerò la paroxetina, su cosa devo prestare attenzione per il parto. Devo ad esempio cercare un luogo dotato di culla termica? e per l’allattamento, potrò allattare la mia bambina? Grazie sempre.
2 gennaio 2021
Buona sera,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Deve partorire in centro con neonatologia per i controlli neonatali. E’ poco probabile con i dosaggi riferiti, ma nel 15-20% ci possono essere disturbi lievi e transitori nell’adattamento alla nascita, per cui può essere necessario riscaldamento ed idratazione.”
Tanti cordiali saluti e auguri di Buon Anno,
25 giugno 2021
Buona sera, sig.ra Marcella,
Se Grace sei di Milano io cerco compagnia…