14 agosto 2021
Scrivo a Gravidanzafelice.com per…
Salve, vi scrivo per avere un vostro parere in merito all’assunzione di Cipralex durante l’allattamento.
In questo periodo ho sofferto di attacchi di ansia e di panico dovuti ad una serie di situazioni molto difficili e stressanti. Con la psicoterapia cognitivo-comportamentale ho ottenuto dei buoni risultati, soprattutto ho capito le cause profonde del mio malessere e sono riuscita a risolvere diverse situazioni a livello pratico, che mi hanno provocato questi stati. Tuttavia, non sto ancora benissimo e, considerando che ancora la mia vita presenta tanti impegni cui non posso sottrarmi, fra cui crescere una bambina senza il minimo aiuto da parte del padre, la mia psichiatra mi ha proposto d’intraprendere una terapia farmacologica con il Cipralex da accostare alla terapia cognitivo-comportamentale che proseguirò.
La somministrazione avverrà in gocce, dal momento che risulta più semplice aumentare il dosaggio gradualmente ed eventualmente diminuirlo in futuro se starò meglio e avrò risolto un po’ di questioni pratiche. La dottoressa mi ha consigliato inoltre di sospendere l’allattamento per precauzione, ma mi ha anche detto che, nonostante quanto viene riportato nel bugiardino, non è un divieto assoluto. Spesso lo si fa per non generare ancora più stress nella mamma, che magari aggiunge la preoccupazione per eventuali effetti nel bambino, ma che di per sé non ci sono particolari controindicazioni. La quantità che passa nel latte è infinitesimale e si concentra perlopiù nella prima parte. A questo proposito, lei mi ha consigliato di tirarmi 5cc di latte per seno prima di ogni poppata. Il suo timore, però, è che questa operazione possa indurmi ancora più fatica, specie di notte, quando magari la bambina ha risvegli frequenti e davvero sarebbe un continuo tirare il latte col risultato di non dormire mai e quindi aggiungere altro stress. Tuttavia, io preferirei continuare ad allattarla, o almeno provarci, perché almeno questa è una sicurezza per me: la bambina si rilassa, dorme serena, si sente protetta e anch’io sto bene. Diversamente dovrei escogitare alternative per distrarla, ma non so con quale risultato e non credo che mi sentirei più sollevata.
Sono quindi veramente indecisa sul da farsi.
Vi ringrazio se poteste darmi anche un vostro parere in merito.
Per precisione, vi dico che il dosaggio inizialmente sarà basso, ma poi andrà a salire fino al massimo consentito, al fine di vedere un miglioramento.
Buona sera,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Cipralex sicuro in allattamento, è tra gli antidepressivi raccomandati, perché passa poco e non ci sono stati eventi avversi descritti nei neonati.”
Le inviamo anche ad ogni buon fine il numero di cellulare del professore, …, nel caso abbia bisogno di eventuali ulteriori delucidazioni o nel caso voglia far parlare con lui un medico di sua fiducia. La chiamata è gratuita come per il Telefono Rosso, paga solo il costo della telefonata. Dalle 13,30 alle 15,00 in genere è più disponibile. Gli può mandare anche dei messaggi whatsapp.
Dal momento poi che riteniamo il suo quesito e la consulenza del prof. De Santis molto utili per altre donne con i suoi stessi problemi, vorremmo poterli pubblicare in forma anonima sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/ , se è d’accordo.
Tanti cordiali saluti e auguri,
Ass. Gravidanza Felice
Vi ringrazio moltissimo per la risposta e tante grazie anche al prof. De Santis.
Si, certo vi autorizzo a pubblicare la mia domanda e la relativa risposta.
Grazie ancora
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