13 novembre 2021
Buongiorno,
Sono in cura con fluoxetina 20 mg e da poco ho scoperto di essere incinta.
Vorrei interrompere la gravidanza, perché non voglio far nascere un figlio malato. È davvero così?
Mi potete aiutare?
Grazie.
Buona sera,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Sono centinaia le gravidanze esposte a fluoxetina o altri antidepressivi SSRI con rischio di difetti congeniti sostanzialmente nell’ambito del rischio naturale (5%) ed un lieve incremento del rischio di cardiopatie, da 0.8 rischio naturale a 1.6% (lievi difetti interatriali per lo più). La terapia si continua in gravidanza, facendo buone ecografie ed ecocardiografia fetale. Alla nascita nel 15-20% dei casi si può avere una transitoria sindrome di astinenza lieve e facilmente trattabile con idratazione e riscaldamento, per cui e’ bene partorire in centro con neonatologia. La nostra esperienza con gravidanze esposte a fluoxetina e’ assolutamente positiva.”
Le inviamo anche ad ogni buon fine il numero di cellulare del prof. De Santis, …, nel caso abbia bisogno di ulteriori delucidazioni o nel caso voglia far parlare con lui un medico di sua fiducia. La chiamata è gratuita come per il Telefono Rosso, paga solo il costo della telefonata. Dalle 13,30 alle 15,00 in genere è più disponibile. Gli può mandare anche dei messaggi whatsapp.
Dal momento poi che riteniamo il suo quesito e la consulenza del prof. De Santis molto utili per altre donne con i suoi stessi dubbi e problemi, vorremmo poterli pubblicare in forma anonima sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/ , se è d’accordo.
Tanti cordiali saluti,
Grazie per la risposta.
Qualora si riscontrassero anomalie durante l’ecocardiografia fetale è possibile in quel caso interrompere la gravidanza o è poi troppo tardi?
Per quanto riguarda la pubblicazione della risposta che mi ha gentilmente fornito il Professore…sono assolutamente favorevole.
Grazie di tutto.
Buon giorno,
nel ringraziarLa per la sua disponibilità alla pubblicazione del suo quesito e della consulenza del prof. De Santis, Le inoltriamo la risposta, sempre del prof. De Santis, alla sua ulteriore domanda:
“I difetti cardiaci segnalati sono lievi e spesso non funzionali ed evidenziati solo da esami specifici. La possibilità di interrompere la gravidanza per legge è consentita fino alla 22a settimana.”
Nel professarci sempre a sua disposizione per la risoluzione di ogni suo eventuale dubbio e problema collegati alla gravidanza, Le porgiamo tanti auguri e saluti,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma, alla sua richiesta di chiarimento:
“Ripeto che i rischi anche neurologici rimangono quelli attesi [propri] in ogni gravidanza.”
Non ha, perciò, motivo per essere tanto preoccupata, dal momento che gli eventuali rischi sono solo quelli naturali, propri di ogni gravidanza.
Tanti cordiali saluti,
P.S. Se di Roma o del Lazio si può rivolgere anche al Servizio ambulatoriale e di Day Hospital per il sostegno psicologico alla maternità per donne in gravidanza e nel periodo successivo al parto presso il Policlinico Gemelli.
Le segnaliamo anche ad ogni buon fine l’Associazione Progetto Ilizia
https://www.progettoilizia.org/ fondata da mamme con problemi simili ai suoi e da specialiste
ed il Movimento Italiano Psicologia Perinatale http://mippe.it/
per un sostegno morale e psicologico.
