26 luglio 2024
Buongiorno,
scrivo per avere maggiori informazioni in merito all’assunzione di aripiprazolo durante il primo trimestre di gravidanza.
Attualmente sono a 4 settimane di gravidanza e sono in cura, seguita da uno psichiatra, con aripiprazolo ad un dosaggio di 5 mg al giorno.
Non posso sospendere attualmente la terapia e avevo già consultato il Telefono Rosso per avere informazioni prima del concepimento.
Tuttavia, essendo ragionevolmente preoccupata, vorrei gentilmente avere maggiori informazioni relativamente all’assunzione di questo farmaco in gravidanza, in particolar modo nel primo trimestre, per quanto concerne il rischio teratogeno.
In attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Gravidanza Felice
Buon giorno,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Se necessario, il farmaco va preso in gravidanza. Non ci si aspetta aumento del rischio di malformazione. Buone eco e parto in centro con neonatologia.”
Le inviamo anche ad ogni buon fine il numero di cellulare del professore, …., nel caso abbia bisogno di ulteriori delucidazioni o voglia far parlare con lui un medico di sua fiducia. La chiamata è gratuita come per il Telefono Rosso, si paga solo il costo della telefonata. Dalle 13,30 alle 15,00 in genere è più disponibile. Gli si può mandare anche dei messaggi whatsapp, scritti.
Dal momento che riteniamo il suo quesito e la consulenza del prof. De Santis molto utili per altre donne con problemi analoghi ai suoi, li pubblichiamo in forma totalmente anonima sul nostro sito https://www.gravidanzafelice.com/ , se non ha nulla in contrario.
Tanti cordiali saluti e auguri,
Ass. Gravidanza Felice
P.S. Le segnaliamo ad ogni buon fine questa testimonianza sull’ Abilify (aripiprazolo) in gravidanza sul nostro sito:
https://www.gravidanzafelice.com/nuovo/2023/06/14/brintellix-abilify-e-quetiapina-agli-inizi-della-gravidanza-terapia-compatibile/
Buongiorno,
Grazie per il cortese riscontro.
Certo, potete pubblicare il quesito in forma anonima.
Cordiali saluti e complimenti per il servizio offerto.
10 gennaio 2025
Buon pomeriggio,
scrivo per avere un’informazione. Vi avevo già contattati a inizio gravidanza per un consulto.
Attualmente sono in gravidanza alla 29ª settimana e fino a qualche settimana fa ho assunto aripiprazolo 5 mg per Disturbo Ossessivo Compulsivo regolarmente prescritto dallo psichiatra e avendo informato i ginecologi.
Con l’avvicinarsi del terzo trimestre, in accordo col medico, ho iniziato graduale sospensione del farmaco fino alla completa sospensione. Purtroppo il tentativo di sospensione non è andato a buon fine e ad oggi provo forte malessere psicologico.
Nel corso della gravidanza ho fatto Eco di II livello, dalle quali al momento non sembrerebbero esservi malformazioni.
Vorrei riprendere il farmaco data la condizione di malessere psicologico, ma vorrei comprendere meglio quali sono i rischi di un’assunzione del farmaco nelle ultime settimane di gravidanza e se vi sia eventualmente compatibilità con allattamento?
Grazie mille
Gravidanza Felice
12 gennaio 2025
Buona Domenica,
Le trasmettiamo la risposta del prof. Marco De Santis, responsabile del Telefono Rosso del Policlinico Gemelli di Roma:
“Il farmaco, se necessario, è compatibile con gravidanza e con allattamento (passa poco e potrebbe ridurre un po’ la produzione di latte). Alla nascita può esserci un minimo rischio di sintomi neonatali da deprivazione transitori e facilmente trattabili, per cui parto in centro con neonatologia.”
Tanti cordiali saluti e auguri,
Ass. Gravidanza Felice
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