Mi chiamo Lina e, non sapendo di essere incinta, ho assunto Esopral (esomeprazolo) per circa un mese dalla data del concepimento per curare una gastrite.
Nel foglio illustrativo c’è scritto:
Per Esopral i dati clinici sull’esposizione in gravidanza sono insufficienti.
Con omeprazolo, miscela racemica, non sono state osservate malformazioni o effetti fetotossici negli studi epidemiologici condotti su un vasto numero di donne in gravidanza. Negli studi condotti negli animali non sono stati osservati effetti dannosi diretti o indiretti a carico dello sviluppo embriofetale.
Studi condotti negli animali con la miscela racemica non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, il parto e lo sviluppo postnatale.
La prescrizione del farmaco a donne in gravidanza deve avvenire con cautela. Non è noto se esomeprazolo sia escreto nel latte materno.
Non sono stati condotti studi nelle donne che allattano, pertanto ESOPRAL non deve essere usato durante l’allattamento.
Preoccupata chiamai il mio ginecologo, che mi disse di telefonare al centro antiveleni di Bergamo, dove riescono a dare indicazioni sugli effetti dei farmaci in gravidanza.
Telefonando al numero verde mi dissero di sospendere il farmaco, ma di stare tranquilla.
In effetti, a settembre è nato un bellissimo bambino, sano e senza nessun tipo di problema.
Sperando che la mia testimonianza possa essere utile.
Lina, Poggibonsi
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